BORGHI IN MOVIMENTO 2020, PERCHE’ UNA WEB EDITION
L’emergenza sanitaria causata dal coronavirus sta profondamente cambiando le nostre abitudini.
In questo particolare momento, durante il quale siamo tutti concentrati anche ad immaginare il futuro che vorremmo, è mia intenzione fornire un piccolo contributo continuando a riflettere su un tema a me molto caro: i borghi.
Questi non sono solo le nuove destinazioni turistiche ai tempi della pandemia, sono l’occasione per rivedere un modello di sviluppo economico creandone uno più sostenibile e vicino alle reali potenzialità e aspirazioni dei nostri territori, soprattutto di quelli che spesso si sono ritrovati ai margini dell’innovazione, della produzione culturale ed economica.
Con questa edizione web vogliamo continuare a raccontare le buone pratiche di rigenerazione urbana, sociale, culturale ed economica che si stanno sperimentando da tempo nei nostri piccoli paesi, nelle aree interne e più distanti dai grandi centri urbani.
L’obiettivo è come sempre informare, formare e ispirare affinché nuove sperimentazioni si attivino nei territori e affinché la politica sappia prendere le decisioni giuste nel supportare e stimolare adeguatamente queste opportunità.
I tre appuntamenti previsti saranno trasmessi in diretta Facebook sul mio profilo pubblico: https://www.facebook.com/AnnaLauraOrricoM5S/
- Venerdì 29 Maggio 2020, ore 18:00 – COOPERATIVE DI COMUNITÀ E WELFARE COMMUNITY
Presenta il progetto Borghi in Movimento Anna Laura Orrico, Sottosegretario per la Cultura
Introduce il tema Stefania Emmanuele, project manager Borgo Slow
Best practice: Gian Filippo Mignogna sindaco di Biccari e vicepresidente del BAI Tour-Puglia
La Cooperativa di Comunità (C.C.B.) rappresenta uno speciale modello di aggregazione sociale in grado di costruire risposte condivise dai cittadini a bisogni collettivi, mettendo a disposizione la propria creatività, le proprie capacità, il proprio saper fare. Si tratta di un progetto caratterizzato da una forte innovazione sociale e basato sulla condivisione: i cittadini-soci identificano insieme i bisogni, elaborano le idee e costruiscono un percorso di risposta coerente con le risorse disponibili sul territorio.
L’intento del Comitato Promotore, in particolare, è quello di costruire un patto intra-generazionale e complementare nelle capacità professionali e nelle esperienze lavorative al fine di valorizzare le potenzialità del territorio di Biccari (Fg).
Attraverso il recupero e la gestione di beni pubblici inutilizzati o poco valorizzati, la cooperativa ha l’obiettivo di costruire delle partnership sul territorio e di recuperare il patrimonio dormiente, cercando di metterlo a sistema e di renderlo produttivo, sia dal punto di vista economico che sociale.
- VENERDÌ 5 GIUGNO 2020, ORE 19.30 – COMUNITÀ ACCOGLIENTI E NUOVI ABITANTI
Presenta il progetto Borghi in Movimento Anna Laura Orrico, Sottosegretario per la Cultura
Introduce il tema Stefania Emmanuele, project manager Borgo Slow
Best practice: Andrea Paoletti e Mariella Stella di Wonder Grottole e Casa Netural e Andrea Giordano direttore creativo e trend analyst
“Wonder Grottole” è una start up che mira, attraverso azioni sperimentali, a coinvolgere persone da tutto il mondo per contribuire allo sviluppo del territorio di Grottole (Mt), recuperando tradizioni, competenze e risorse locali, in forte connessione e scambio con la comunità locale, costruendo nuove relazioni e soluzioni sui temi dell’agricoltura, turismo, impresa e abitare. In particolare, nel 2019, ha progettato un programma di “cittadinanza temporanea” (Italian Sabbatical-IS), in partnership con Airbnb, a cui in un mese sono giunte da tutto il mondo oltre 280.000 candidature, selezionando 5 “volontari-cittadini temporanei” che hanno vissuto per 3 mesi a Grottole, imparando la cultura italiana da persone del posto, realizzando attività per e con gli abitanti. Tale iniziativa ha portato grande visibilità al paese (oltre 1.000 articoli di stampa nazionale e internazionale, migliaia di interazioni sui canali social), e i primi segnali di indotto economico; ma soprattutto è stata di grande stimolo per gli abitanti, per impegnarsi per il futuro del proprio paese, dopo anni di sconforto. “Casa Netural” è una casa, a Matera, che aggrega persone da tutto il mondo, in cui ispirarsi, rigenerarsi e concretizzare le proprie idee attorno ai temi dell’innovazione sociale, culturale e creativa. Ospita al suo interno uno spazio di coworking, di coliving e un incubatore di imprese culturali e creative.
Giordano è un creativo salernitano che non ha mai voluto emigrare realizzando il sogno di lavorare al sud per diverse agenzie di comunicazione realizzando progetti per Eni, Tim, Parmalat, Il Sole24Ore, Wolters Kluwer, BAT, L’Oreal e molte altre aziende italiane piccole e medie. Nel suo approccio alla progettualità ama sperimentare e scoprire nuovi linguaggi. Da anni si è dedicato alla ricerca dei consumer behaviours di domani, partendo dalla conoscenza del contemporaneo e di ciò che è stato, mappando i trend e seguendone la loro evoluzione, il loro lento e ineluttabile mutamento. Crede molto nella formazione e nei giovani talenti, che ama definire “ribelli”, e per questo ha deciso di affiancare il Green Hub per condividere il suo innovativo progetto di creative thinking ispirato dai trend.
- VENERDÌ 12 GIUGNO 2020, ORE 18:00 – AGRICOLTURA INNOVATIVA E FILIERA GLOCALE
Presenta il progetto Borghi in Movimento Anna Laura Orrico, Sottosegretario per la Cultura
Introduce il tema Stefania Emmanuele, project manager Borgo Slow
Best practice: Domenico Vivino di Nido di Seta
“Nido di Seta” è una cooperativa agricola che si occupa di gelsibachicoltura, nasce nel 2014 a San Floro (Cz). L’azienda è formata da giovani calabresi ritornati nella propria terra che hanno chiesto al comune di origine di prendersi cura di 5 ettari di terreno che versavano in stato di completo abbandono e su cui sono presenti 3500 piante di gelso. Insieme all’affitto dell’area la cooperativa ha chiesto la gestione del Museo della Seta di San Floro che si trova nel centro storico, all’interno di un castello del 1400 e anch’esso completamente abbandonato. Stoffe, sciarpe, abiti da sposa, gioielli, calzature (tutto rigorosamente in seta) sono i prodotti più pregiati che l’azienda produce grazie ad una rete di artigiani che coinvolge tutto il territorio regionale, nel comparto agricolo invece spicca la produzione di confetture extra di more di gelso (l’azienda è in regime di agricoltura biologica certificata dal 2015), tisane e liquori. Le mission di Nido di Seta sono tutela dell’ambiente e del paesaggio, crescita del territorio e sviluppo sostenibile. Riprendendo l’antica filiera della gelsibachicoltura, e facendone l’attività principale, i giovani della cooperativa costruiscono giorno per giorno un circuito virtuoso che riesce ad orchestrare artigianato, momenti culturali, artistici e culinari, rendendo San Floro un polo di attrazione per il turismo nazionale e internazionale.
Visualizza Archivio Borghi in MoVimento per vedere i dettagli