Come quando fai una corsa a perdifiato

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Come quando fai una corsa a perdifiato. Adrenalina fino all’ultimo e poi la pausa. Quando cioè realizzi quello che, insieme a decine di migliaia di cosentini, di calabresi, sei riuscita a realizzare.
Una spallata al Palazzo d’Inverno che ha fatto tremare il sistema, lo ha fatto barcollare, ma la strada, si sa, è ancora lunga. Eppure, riavvolgendo il nastro dei ricordi, poco più di un mese addietro, prima del cammino che mi ha consentito di poter divenire Portavoce del Movimento 5 stelle alla Camera dei Deputati per il collegio della mia città, Cosenza, sembrava tutto così lontano dalla mia quotidianità.


E’ stato un viaggio repentino ed intenso, emozionante ovviamente ma soprattutto istruttivo. Mi sono resa partecipe di una storia collettiva locale ed allo stesso tempo nazionale, quella che ha portato alla nascita, proprio come ha detto Luigi Di Maio, della Terza Repubblica, la Repubblica dei cittadini.
Ho conosciuto persone che altrimenti, difficilmente, avrei incrociato. Ascoltato le loro storie, raccolto preoccupazioni e speranze, condiviso sorrisi e lacrime.
Ho scoperto angoli meravigliosi del mio territorio, rivisitato borghi carichi di un passato importante chiedendomi ogni volta com’è possibile che Cosenza, la sua provincia, la Calabria intera, sia potuta precipitare nel buco nero dov’è incastrata.
Un luogo che, al contrario di quanto vogliono farci credere, è tutto fuorché povero. E’ ricco infatti di risorse naturalistiche, culturali, archeologiche, enogastronomiche. Di saperi, competenze, intelligenze che, anziché farle evadere, dovremmo soltanto trattenere con delle opportunità in più.
Anche se diversi, proprio come ho fatto io, stanno, pian piano tornando. Chi si riappropria della terra dei nonni, chi crea reti, chi si affaccia, con successo, all’innovazione digitale. Troppo poco, son d’accordo, ma è un inizio.
Credo allora che, come ricordavo prima, la strada è lunga ma non impraticabile, non impossibile. Si può invertire il trend negativo ripartendo dalle pratiche virtuose, dai talenti, dalla tenacia, dalla capacità di riappropriarsi di una dimensione etica alta e altra da declinare, in particolar modo in Calabria, nelle piazze, nelle istituzioni, nella vita di tutti i giorni.
Si può ripartire dalle battaglie del Movimento 5 stelle.
A quel punto molte storture che rendono difficile le nostre vite a queste latitudini saranno spianate lasciando il posto alla Calabria che meritiamo.
Nei prossimi giorni sarò a Roma per la prima volta nelle vesti di deputata. Inizia una nuova sfida da affrontare con responsabilità facendomi interprete delle istanze dei cittadini che mi hanno dato fiducia.
Spero di portare con me tutta la Calabria migliore, ma anche sofferente, che ho conosciuto. Per cambiare le cose.
Insieme.