Care/i tutte e tutti,
come ogni anno vi scrivo per lasciarvi i miei più sinceri auguri di buon anno e per raccontarvi un po’ dell’anno che volge al termine. Dal mio punto di vista, attraverso le mie esperienze.
Per quanto mi riguarda sono stati 366 giorni (il 2024 è stato un anno bisestile!) intensi come non mai segnati da una ferita profonda. Non solo per me quanto per tutti i calabresi che avevano voglia di cambiamento e che nel 2022, stanchi delle solite famiglie al potere nella nostra terra, avevano deciso di darmi fiducia alle scorse elezioni politiche.
Sappiate che il vostro voto, per la famiglia Gentile – il cui rampollo ho battuto al collegio uninominale di Cosenza 02- non conta niente. Hanno proposto un ricorso farlocco alla Giunta per le elezioni della Camera dei deputati basato sulle discutibili testimonianze di chi probabilmente neanche era presente ai seggi. Nel frattempo hanno fatto pressioni per modificare i criteri di assegnazione dei voti e considerato valide il 10% delle schede bianche! Tutte decisioni prese a colpi di maggioranza, la loro!
Risultato? Col nuovo anno quel rampollo potrebbe prendere posto alla Camera a discapito di una parlamentare del Movimento 5 stelle. Nonostante le nostre denunce, col presidente Conte in testa, finite su tutti i giornali, le televisioni (pensate solo al servizio di Report che smascherava lo scandalo!), sul tavolo della Procura di Roma.
Eppure, in tutto questo abbiamo lavorato per opporci alla disastrosa visione che l’attuale governo ha del Paese. Ad iniziare dalla trincea sul provvedimento più pericoloso che Salvini, la Meloni e questa gente qui potesse partorire: l’Autonomia differenziata, alias la secessione economica fra nord e sud, altrimenti detto “lo spacca Italia”.
Lo abbiamo avversato nelle Aule del Parlamento, contestato nelle piazze – la manifestazione di Cosenza con la rappresentativa dei deputati del M5s guidati dal nostro capogruppo Silvestri è stata un vero successo! – raccogliendo quasi un milione e mezzo di firme per indire un referendum, impugnato nei tribunali. Ora, che la Consulta ha quasi demolito la cosiddetta riforma Calderoli, dovremo essere bravi noi a convincere i cittadini a recarsi alle urne per la consultazione popolare che ci sarà!
Ma non possiamo pensare ad un futuro per la nostra comunità se non pensiamo alla cultura ed alla formazione dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze. Grazie al testardo lavoro mio e dei componenti del M5s in Commissione Istruzione e cultura della Camera abbiamo condotto una vera e propria battaglia per istituire una “dote educativa” per i soggetti più fragili in modo da rendere effettivo ed universale il diritto allo studio. In più con l’emendamento a mia prima firma alla Legge finanziaria 2025 abbiamo ottenuto 2,5 milioni di euro, nei prossimi tre anni, a sostegno del teatro urbano e del teatro sociale.
Ma la mia voce, la vostra voce, si è alzata anche per questioni locali. Quando ho denunciato le condizioni dell’ospedale di Acri, i posti a pagamento della Chirurgia toracica dell’ospedale di Cosenza, la mancanza di farmaci salvavita in Calabria, il depauperamento della sanità pubblica. Quando ho seguito il tavolo ministeriale sulla vertenza Abramo in cui 1000 posti di lavoro erano a rischio, ribadito che l’Eni deve portare via da Crotone i rifiuti tossici del Sin e che il Ponte sullo Stretto è una scelta non necessaria, detto che i parchi eolici vanno regolamentati, chiesto che la nostra Film Commission regionale documentasse le spese effettuate con soldi pubblici. Quando ho chiesto la libertà per Mayson Majidi, attivista curdo-iraniana fuggita da un regime e scambiata per una scafista a causa del criminoso, quello sì, decreto Cutro, e segnalato a gran voce tutte le contraddizioni del referendum sulla città unica Cosenza-Rende-Castrolibero imposto dall’alto, senza democrazia e senza un visione.
Ma non è finita. Il 2025 è, ormai, alle porte, e spero di affrontare, insieme al vostro apporto, nuove battaglie.
Buon anno e buona vita,