Desidero raccontare ciò che mi e ci succede intorno, osservando le cose e le persone con gli occhi di una cittadina che alza la testa e parla a voce alta di come tutto potrebbe essere diverso e migliore.

Vorrei poter dare una voce in più a tutti quei movimenti di giovani e non che lavorano tutti i giorni per costruire una società ed una economia all’altezza delle aspettative che abbiamo, all’altezza dei desideri delle generazioni che stanno per approdare alla vita.

Non mi interessa essere oggettiva, vorrei solo essere capace di trasmettere a chi leggerà il diario che scriverò, una Calabria e una Italia che possono esistere se tutti ci risvegliamo dall’anestesia che ci siamo indotti.

Voglio schierarmi con le persone che fanno le scelte giuste, e voglio schierarmi senza paura di subire delle ritorsioni perché non c’è regalo più bello da fare a se stessi se non la libertà.